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mercoledì 8 giugno 2016

Kòmaros - Garofoli

Qui torniamo nelle Marche: altra cantina e altro vino.
La nascita della Casa Vinicola che andremo a conoscere oggi risale al 1901 (ne sono presenti tracce già dal 1871 però): con i suoi 50 ettari di proprietà, 4 vigneti tra Ancona e Castelfidardo e le sue 2 cantine, arriva a produrre circa 1.600.000 bottiglie/anno - esportate per il 60% - delle quali 770.000 di Verdicchio dei Castelli di Jesi e 200.000 di Rosso Cònero.
Stiamo parlando della Casa Vinicola Gioacchino GAROFOLI, azienda moderna, molto legata alla tradizione del territorio e alla continuità, nella quale ha fatto il suo ingresso, nel 2005, la quinta generazione.
Per la produzione delle uve l'azienda si avvale anche dell'esperienza di agricoltori che da anni ne conferiscono l'intera loro produzione: questa fiducia e collaborazione ormai stabile e continuativa permette a Garofoli di avere uno stretto contatto con la vigna curandone direttamente le varie operazioni durante il ciclo agrario.

Le due cantine di proprietà hanno scopi ben definiti e diversi tra loro: nella prima, a Serra de' Conti, vengono lavorate le uve Verdicchio e viene prodotto il Verdicchio dei Castelli di Jesi, nella seconda, situata a Castelfidardo, viene realizzato il resto della vasta produzione che comprende, oltre al Rosso Cònero, un metodo classico e molto altro, anche il vino che abbiamo avuto il piacere di assaggiare noi.

Raccontiamo cosa abbiamo scoperto durante l'assaggio di KÒMAROS, un Marche IGT rosato, prodotto vinificando in bianco le uve Montepulciano con una gradazione alcolica di 12,5% vol.: una volta versato, il bicchiere si illumina di un rosa splendente e vivace, a ricordare un chiaro corallo rosso.
All'olfatto è un vino delicato, fresco e leggero: intensità marcata e vinosa, finezza, morbide note di fragola e appena accennate note di pesca gialla sciroppata anticipano la freschezza che ritroveremo in bocca.
Al palato ritroviamo quello che il naso ci ha poco prima anticipato: frutti rossi del sottobosco legati da una vivida acidità, leggeri tannini, una delicata e soffice dolcezza completano con un corpo medio e una più che discreta persistenza questo rosato davvero interessante.
Sicuramente un prodotto ottimo servito fresco (consigliati 12°C) e da condividere con amici durante spensierati aperitivi estivi: consigliato.


Tutti i riferimenti dell’azienda li trovate qui: http://www.garofolivini.it/

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