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domenica 28 agosto 2016

Sauvignon - Jean Paul Roble 85 15


Eccoci al rientro dalle vacanze.
Siamo in Friuli, a Bellazoia Povoletto, in provincia di Udine, a conoscere una realtà nata dalla “storia” di famiglia, nata grazie a quel nonno che portava il nipote nelle vigne sin da quando era bambino e che lo ha fatto innamorare profondamente di questo vivere. Quel bambino che tagliava i grappoli e li poneva nelle cassette, che restava meravigliato dalla lenta trasformazione del mosto in vino, oggi, travolto dal proprio destino ormai scritto, ha mutato tutte le sue fantasie e i suoi sogni in una solida realtà: parliamo di JEAN PAUL ROBLE.
I vini prodotti da quest'azienda sono prevalentemente da bacca bianca e nascono tutti da una meticolosa selezione delle barbetelle, dalla cultura della coltivazione della vite sfruttando le migliori condizioni ambientali e i cicli naturali.
Potature mirate e basse rese sono le regole che l'azienda si è posta per raggiungere i risultati migliori.

Noi abbiamo assaggiato un SAUVIGNON - Friuli Colli Orientali DOC (DOP) - della vendemmia 2015, prodotto con prevalenti uve sauvignon e con piccole percentuali di uve chardonnay e altre uve di vitigni locali, che si presenta nel bicchiere di un brillante e timido paglierino tenue, quasi acqueo.
Dopo un affinamento per alcuni mesi in vasche d'acciaio e di almeno 2 mesi in bottiglia, al naso lo percepiamo decisamente intenso: rivela tutta la sua complessità e finezza con interessanti note erbacee, di uva spina, di agrumi e di foglie di pomodoro.
Al palato è appagante: molto fresco ed equilibrato, ci regala ancora note erbacee, accompagnate questa volta dalla pesca bianca.
Con un corpo robusto e molto persistente, questo Sauvignon ci scalda con la sua gradazione di 12,5% vol.
Presenta un'ottima acidità che ci fa salivare e ci lascia il palato pulito.

A noi è piaciuto molto e ne consigliamo l'assaggio: lo abbineremmo a fresche insalate estive o a pesci di fiume al forno (trota fario).

Il nome JEAN PAUL ROBLE 85 15 è sicuramente insolito ma legato alla filosofia dell'azienda e alle chiare scelte di vinificazione: 85 15 si riferiscono alle percentuali delle uve utilizzate, 85% dal vitigno DOC e 15% dai migliori vitigni della tenuta.

Attualmente i vini Jean Paul Roble in commercio sono imbottigliati dall’azienda agricola Cà Ronesca (si nota chiaramente dal marchio impresso sul tappo). 


Una curiosità: le bottiglie predilette vengono conservate in una cantina a temperatura (13°C) e umidità (60%) controllate ed in leggera penombra, coccolate da una canzone che tutti conosciamo: My Way di Frank Sinatra.

Tutti i riferimenti dell'azienda li trovate qui: http://jeanpaulroble.com/

mercoledì 3 agosto 2016

Monic - Roero Arneis - Tibaldi

Ed eccoci di nuovo in Piemonte.

Le colline Roerine sono la culla dell'azienda della quale parleremo oggi e che abbiamo già avuto modo di conoscere in passato, molto velocemente, durante una degustazione organizzata da GoWine (http://perunbicchiere.blogspot.it/2016/05/tutti-i-colori-del-bianco-evento-gowine.html). 

Raccontiamo dell'azienda TIBALDI, realtà nata e cresciuta nell'affascinante borgo di Pocapaglia, in provincia di Cuneo, condotta oggi da due giovani sorelle, Monica, enologa, e Daniela, ed intrapresa negli anni passati dal loro bis-nonno, arrivata ad oggi grazie alla dedizione ed alla tenacia del nonno Tunin e all'ambizione di papà Stefano. 

Azienda realmente a conduzione famigliare che produce circa 25000 bottiglie all'anno lavorando con competenza e professionalità, passione ed impegno, 7 ettari di vigneti per ottenere un frutto eccellente dai quali nasce anche il vino che stiamo per raccontarvi.
Abbiamo assaggiato MONIC, un Roero Arneis DOCG prodotto con uva 100% Arneis vendemmiata a mano nel settembre 2015.
Di colore giallo chiaro, brilla nel calice con i suoi luminosi riflessi verdolini.
Al naso è un vino molto fresco e di buona intensità: fini e leggeri fiori di sambuco e pepe bianco anticipano note fruttate di prugna gialla poco matura.
Questo Arneis in bocca è secco ed equilibrato: mineralità non invasiva anticipa note di prugna gialla acerba e agrumate di chinotto.
Con una buona alcolicità che scalda – 13% vol. - una gradevole tannicità ed una persistenza duratura, MONIC lascia la bocca asciutta ed invita sicuramente al secondo assaggio, poi al terzo.. al quarto..

Questo Arneis è stato dedicato da papà Stefano a Monica con queste parole (che troviamo anche sull'etichetta posteriore): "Mia cara Monica, meravigliosamente forte ed elegante, a te dedico il frutto prezioso dei miei amati colli Roerini: un vino dal profumo intenso e dal gusto fine."

Noi lo abbiamo abbinato a del pesce azzurro ma lo vedremmo bene anche con carni bianche poco elaborate o con un risotto agli agrumi.

Condividiamo quanto scritto sul tappo in sughero: 
IL VINO AGGIUNGE COLORE E SAPORE ALLA VITA.

Tutti i riferimenti dell'azienda li trovate qui: http://www.cantinatibaldi.com/index.asp