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giovedì 14 luglio 2016

Franciacorta Brut - Bèlon du Bèlon

Oggi siamo in Lombardia, a Provaglio d'Iseo, in un territorio vinicolo famoso in tutto il mondo con più di 100 cantine e oltre 15.000.000 di bottiglie prodotte: siamo in Franciacorta.

Parliamo di una giovane realtà, forse sconosciuta a molti ma ben distribuita sul territorio nazionale e presente nelle carte dei vini di alcuni dei ristoranti più famosi del nostro bel paese: S.V. FRANCIACORTA BÈLON.

Azienda nata nel 2009 grazie a Paolo Perin che, seguendo la strada tracciata dal padre Umberto, si mette in testa di produrre un vino che sia capace di interpretare il territorio mediante la selezione delle uve migliori e più ricercate ed innovative e sofisticate tecniche di lavorazione.

La ricerca della perfezione ha portato ad una maniacale cura delle uve che inizia, con meticolosi trattamenti, con il lavaggio dei grappoli appena raccolti.
L'azienda ha per ora a catalogo 5 prodotti, 3 dei quali distribuiti con 2 diverse linee di etichette: una più seriosa ed elegante – INSTINCT – una più festaiola e cool – PARTY.
Noi abbiamo acquistato 3 imbottigliamenti differenti: oggi vi parliamo di Bélon di Bèlon BRUT.

Realizzato con uve Chardonnay 90% e Pinot nero 10%, dopo un affinamento di non meno di 20 mesi sui lieviti si fa guardare nel nostro calice nella sua piena limpidezza, nel suo tiepido giallo con riflessi verdolini agitato da tante e fini bollicine.
Lo portiamo al naso e le caratteristiche ed intense note di lievito e di pane fragrante fanno da cornice a delicate note di fiori bianchi.
In bocca la sua effervescenza e prorompente: un vino molto Brut (probabilmente con gli zuccheri appena sopra al limite minimo consentito dal disciplinare) intenso e deciso, con una buona acidità e persistenza; ritroviamo al palato le note percepite all'olfatto.
Gradazione di 12,5% vol. e sboccatura del 26 gennaio 2016 (dichiarata chiaramente sull'etichetta posta sul retro della bottiglia).
Un Franciacorta molto buono che può fare sicuramente concorrenza a cantine più conosciute e blasonate.



Noi lo consigliamo come aperitivo o abbinato a primi piatti freschi ed estivi, carni bianche o ad una tempura di gamberi.

Possiamo dire che come inizio non è stato per niente male: se il buongiorno si vede dal mattino ci aspettano certamente altri 2 prodotti molto interessanti.

Un grazie speciale a Paolo per gli stopper dalla forma originale.

Tutti i riferimenti dell'azienda li trovate qui: http://www.franciacortabelon.it


giovedì 7 luglio 2016

Shalai - Vinisola

Oggi andiamo su un'isola di origine vulcanica in provincia di Trapani, a 110 km a sud ovest dalla Sicilia e 70 km nord est dalla Tunisia e conosciuta da tutti come la Perla Nera del Mediterraneo: siamo a Pantelleria.
Terra famosa e fertile per la coltivazione degli ulivi, dei capperi, ma soprattutto dell'uva zibibbo con la quale si producono il moscato e il passito di Pantelleria.

Raccontiamo qui di una realtà “sociale”, la quale dispone dei terreni dei propri soci, situati in piccoli appezzamenti estremamente frazionati e sparsi per l'isola, ma che acquisisce uva anche da altri produttori dopo averne meticolosamente verificato le qualità organolettiche e fisico/chimiche.

Stiamo parlando di VINISOLA, azienda nata dall’incontro di un gruppo di persone con esperienze di vita diverse ma accomunate da un amore profondo per quest'isola: la cantina è situata a Kazzen, con una capacità lavorativa di 450 q.li di uva zibibbo con la quale produce i rinomati vini della tradizione pantesca.

Noi siamo però usciti un pochino dal classico passito ed abbiamo avuto la fortuna, perché di fortuna si tratta, di poter assaggiare un prodotto unico nel suo genere: uno spumante da sole uve Zibibbo, SHALAI, Pantelleria DOP Moscato Spumante Millesimato 2014 Demi Sec.
Brilla nel bicchiere con il suo giallo leggermente dorato e le numerose, finissime e persistenti bollicine sono la conferma della vivacità di questa terra.

Al naso è molto intenso e vinoso: chiarissime note di pesca bianca, albicocca ed agrumi lontani.
In bocca esplode nella sua buona effervescenza: vino dolce e fine che ci ripropone le piacevoli sensazioni fruttate già percepite all'olfatto. Un vino caldo, con una gradazione di 11% vol. e con una persistenza interessante.
Il nome Shalai deriva dall’espressione dialettale siciliana che rappresenta la sensazione di intenso appagamento e profondo piacere che dovrebbe essere diritto naturale di ogni persona di gusto: sensazione provata durante l'assaggio di questo Spumante.


Condividiamo gli abbinamenti proposti dall'azienda: pesce crudo ed ostriche.

Tutti i riferimenti dell'azienda li trovate qui: http://www.vinisola.it/


Soffrirò, morirò, ma intanto, sole vento vino trallallà”
Miša Sapego (poeta russo)